Con il progetto didattico “Je suis Charlie?”, la classe 1A del “Remondini” di Bassano del Grappa ha vinto il “Premio Scalabrini – Ponte di dialogo”. La scolaresca, guidata dalla prof.ssa Lucia Mongelli, ha così ottenuto un contributo in denaro, pari a 400 euro, per implementare l’interessante progetto finalizzato alla interculturalità, e una magnifica coppa che ora figurerà tra i trofei dell’Istituto. A ricevere il premio il 24 di aprile scorso c’era l’insegnante Mongelli accompagnata da una rappresentanza significativa della 1A, classe dove la presenza di extracomunitari è di un terzo.  ll progetto della prof.ssa Mongelli è stato premiato in quanto la giuria lo ha giudicato “buona pratica” nell’ambito dell’interculturalità e della promozione alla cittadinanza attiva. La classe 1A, utilizzando una ventina di ore scolastiche, più diverse ore di lavoro domestico, personale e di gruppo, ha prodotto uno studio su diverse questioni inerenti il rapporto con i compagni extracomunitari, di religione islamica, partendo da una riflessione sui fatti clamorosi di Parigi, dove il 7 gennaio scorso fu compiuta una strage nella redazione del giornale satirico “Charlie Hebdo”. Il lavoro, oggi documentato da alcuni cartelloni, si è basato su una approfondita documentazione religiosa, storica, geografica, sociale del mondo islamico, ed ha analizzato la questione della satira, sia come genere letterario, sia come problema laddove essa finisce per offendere le sensibilità personali.  All’impianto pluridisciplare hanno collaborato con l’insegnante di Italiano anche i docenti di Geografia, prof.ssa Passuello e di Diritto, prof.ssa Scodro. Trattandosi di “buona pratica”, l’attività è ancora in corso e il 28 maggio p.v. la classe parteciperà ad un evento sull’interculturalità e cittadinanza, in Sala Martinovich del Centro Giovanile di Bassano, promosso dal coordinamento dello stesso Concorso Scalabrini.