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LETTERA APERTA DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA AGLI STUDENTI…E NON SOLO
Oggi abbiamo iniziato ad affrontare insieme un tratto di percorso scolastico che ci impegna a rivedere, causa forza maggiore, la nostra organizzazione scolastica e non solo.
Il sentimento che alcuni di voi stanno esprimendo in modo del tutto condivisibile è in qualche modo quello di sentirsi “traditi” nelle aspettative iniziali, quelle speranze che da tante parti erano state alimentate e che sintetizzo con “ Tutti a scuola”.
Nel mio messaggio iniziale vi dicevo che la speranza di tenere aperta la scuola era sottoposta ad una serie di misure o protocolli di prevenzione che, devo dire, hanno trovato applicazione con la massima responsabilità da parte vostra, dei Professori e di tutto il personale ATA.
Questo non è bastato, non è certamente dipeso da noi, ma il fatto oggettivo è, allo stato attuale, questo:
l’epidemia ha raggiunto un certo livello di guardia generale e, per affrontare la situazione, le Autorità competenti (Stato e Regione) sono intervenute d’urgenza.
Sappiamo che queste decisioni investono non solo la nostra scuola, le nostre classi, ma più in generale impattano su vari ambiti, non ultimi quelli lavorativi.
Purtroppo per la Scuola Secondaria di Secondo Grado il paletto è fermo su questa soglia di sbarramento: non possono quotidianamente entrare a scuola più del 25% degli studenti.
Si è deciso per quello che riteniamo sia, proprio dal punto di vista degli apprendimenti, la soluzione migliore: un po’ a ciascuno, a turno.
Questa scelta organizzativa si basa ovviamente su delle motivazioni che cerco di sintetizzare. È più proficuo evitare di lasciare completamente a casa alcune classi, per tutta la durata prescritta dall’Ordinanza Regionale del 26 ottobre, cioè fino al 24 novembre. Questo fino a che le disposizioni delle competenti Autorità lo consentiranno.
In itinere, seppur per piccoli gruppi di 5/6 alunni per classe, a rotazione, i vostri Professori potranno fare con voi il punto di come stanno andando gli apprendimenti “de visu”, dandovi un riscontro e qualche utile suggerimento rispetto alle attività sincrone e asincrone.
Quanto deciso va nella direzione di un possibile apprendimento il più possibile personalizzato finalizzato ad accompagnarvi nella preparazione.
Ovviamente, come sempre, tutto dipende soprattutto da voi, dal vostro impegno, dal vostro senso di responsabilità, non disgiunti però da una certa serenità d’animo. Gli Insegnanti quando sarà il vostro turno di presenza non vi risparmieranno neppure le necessarie osservazioni critiche, tese a darvi dei segnali molto chiari per rinforzare gli apprendimenti e per indirizzarvi.
Un forte incoraggiamento a tutti voi e l’invito a collaborare attivamente con i vostri Professori.
Vi invito a leggere la pagina pubblicata nel nostro sito scritta dalla Presidente dell’Osservatorio Nazionale dell’Adolescenza di cui condivido parola per parola.
Insieme, ciascuno per la propria parte, possiamo arrivare alla meta.
La Preside
Anna Segalla